Dammi due gambe per correre

dammi un pezzo da scrivere

dammi due braccia e un lavoro

una testa soltanto da confondere

dammi un padre e una madre

né meglio né peggio dei tuoi

dammi una buona ragione

e una voce per non accontentarli

e rivogliamo l’arte che non sia una colpa

e rivogliamo vivere senza certezze

brinderemo ancora alle occasioni perse

se poi per stare bene questo è quel che resta

e rivogliamo l’arte che non sia una colpa

e rivogliamo vivere senza certezze

odieremo ancora una canzone in testa

che poi per stare bene questo è quel che resta

come i nostri visi

le sere, le feste, le nostre ore piccole

ogni giorno sempre uguali

le sere, le feste, le nostre ore piccole

dammi un motivo per correre

un altro pezzo da scrivere

che sia un’urgenza o un lavoro

una testa soltanto da confondere

dammi un padre e una madre

né meglio né peggio dei tuoi

una qualunque ragione

e una voce per non accontentarmi

e rivogliamo l’arte che non sia una colpa

e rivogliamo vivere senza certezze

brinderemo ancora alle occasioni perse

se poi per stare bene questo è quel che resta

e rivogliamo l’arte che non sia una colpa

e rivogliamo vivere senza certezze

odieremo ancora una canzone in testa

che poi per stare bene questo è quel che resta

come i nostri visi

le sere, le feste, le nostre ore piccole

ogni giorno sempre uguali

le sere, le feste, le nostre ore piccole.